|
LOCUSTE RAPACIL'estrema voracità di questi animali è stata osservata da Rösel, Koller, Zimmermann ed altri. Il primo, volendo osservarne l'accoppiamento, legò paio per paio gli individui che possedeva, posandoli su piante, ma dovette presto separarli; dopo essere rimasti immobili, l'uno sull'altro, mordendosi spietatamente, usando le formidabili zampe come arma di difesa e di offesa, Koller li ritrovò addirittura morti; in altri casi la femmina mangiò un primo ed un secondo maschio che le erano stati messi accanto. Zimmermann ebbe la possibilità di osservare una femmina della specie Mantis carolina e confermò l'incredibile voracità di questo insetto. Egli la pose sotto una campana e la fornì di cibo; il giorno seguente essa depose le uova, senza morire, come Zimmermann si aspettava, anzi divorando poco tempo dopo parecchie dozzine di mosche, alcune cavallette, dei ranocchi e persino una lucertola. Presto l'addome fu di nuovo gonfio, e dopo circa venti giorni la Mantide depose altre uova, anche se in numero minore della prima volta. Purtroppo, la terza procreazione, che era già in atto, non venne portata a termine, poiché l'animale, a causa forse delle fredde notti, non sopravvisse. Tuttavia le larve delle uova deposte vennero gradatamente alla luce a vari intervalli di distanza. Queste uova non vengono emesse in una capsula, come nella specie precedente, ma deposte lungo lo stelo di una pianta, o sopra una pietra, in strati riuniti insieme da una secrezione vischiosa, che si indurisce, parte sotto forma di schiuma, parte in lamelle. Il mucchio si compone di 18 o più strati (fino a 25) trasversali, ognuno di 6-8 pezzi, con l'estremità della testa diretta all'insù. Passato l'inverno, gli animali sgusciano dalla loro culla, nella quale hanno già compiuto la prima muta; dopo 14 giorni dalla nascita avviene la seconda, ad uguale intervallo la terza, e così via fino alla settima. Ad ogni muta cresce il numero degli articoli delle antenne, le guaine delle ali si fanno visibili, e, in pari tempo, si vedono anche gli occhi accessori. Già dall'inizio esistono i cinque articoli dei tarsi; nel giro di un anno le mantidi compiono il corso della loro vita, come le locuste ordinarie. La Mantide Argentina (Mantis argentina) è una specie senza macchie, lunga 8 cm., di color verde chiaro. Altre specie, che si differenziano per un prolungamento al capo a forma di pugnale, con due punte, sono riunite sotto il nome di Vates; altre ancora sono riunite nel genere Empusa. |
|